Beh che cosa si può dire della cucina italiana? Penso che sia la cucina che non ha bisogno di grandi spiegazioni, basta che uno straniero venga in Italia e dopo aver mangiato a parlare sarà lui. La cucina italiana è molto soggettiva, e cambia da regione a regione, le ricette, a parte le più note, non sono le ricette degli chef, ma quelle delle nonne che riescono a preparare cose che risalgono alle tradizioni, che ogni città italiana ha nelle sue radici culturali. Le cifre parlano chiaro, siamo la penisola con le isole che hanno la più grande varietà di vino, di pasta, di dolci, di prosciutto, di formaggi, verdure conservate, ortaggi, e fantasia. Con tutto questo patrimonio alimentare è ovvio che la cucina si avvantaggia sulle altre, e lo dimostrano i piatti che i cuochi riescono a creare. Più di tremila chilometri di coste che si estendono nel mar mediterraneo ci regalano una grande varietà di pesce e il clima favorisce un’ agricoltura molto varia, senza considerare che il clima caldo favorisce una qualità eccellente di vini. La grande esperienza tramandata da padre in figlio per secoli, ha portato gli italiani alla realizzazione di prodotti di qualità superiore, tramandati in parte dall’Impero Romano che ha colonizzato tutto il nord Africa e una buona parte dell’ attuale Europa. Grazie a questo L’italia di oggi ha potuto sin dai tempi antichi usufruire di prodotti da tutto il Mediterraneo e da buona parte dell nord Europa. Inoltre Roma aveva intelligenza e cultura, e con i suoi imperatori amava gozzovigliare e abbuffarsi, cosa che nei secoli è rimasta tale negli italiani di oggi. Per secoli e secoli fino al Rinascimento, dove l’italia, anche grazie alla Chiesa, ha conosciuto lo splendore e la grandezza che le competeva. Va da sè che con tanta materia prima e con la voglia di mangiare bene, cosa molto importante per tutti gli italiani, la cucina italiana non può che essere la migliore.
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