Parlare della cucina russa non è affatto semplice, in primo luogo la lingua non facilità certo la comprensione dei piatti. In Russia ci sono una grande quantità di cereali che vengono mangiati come noi mangiamo il riso, Gretcka è uno di questi e in verità vi dico che in Italia lo si trova solo nei negozi russi. La cucina russa non è molto ricca, un po’ perchè la chiesa Ortodossa per più della metà dei giorni dell’anno, imponeva il digiuno e poi perchè le frontiere sono sempre state chiuse sia in entrata sia in uscita. Quindi non c’è mai stato grande scambio commerciale e l’evoluzione della cucina come piacere del mangiare non è il massimo. In Russia si mangia poca carne e poco pesce, si prediligono salumi di tutti tipi affumicati e non. Nei mercati ho visto pesciolini essicati da mangiare bevendo birra, pani decoratissimi, pesci affumicati o sottaceto, cetrioli, pomodori, e verdure varie in vaso, sempre sottaceto. Animali macellati di fresco soprattutto maiali e polli, qualche oca e anatra e poco manzo. IL pesce re è la carpa seguita dal salmone e qualche pesce gatto. Probabilmente a Mosca c’è più ricchezza ma comunque i piatti che ho conosciuto sono sempre quelli, i Vareniki che sono involtini di verzotto con carne trita, i Pelmeni che sono tortellini ripieni di carne, la Sciuba che è un piatto a base di aringa affumicata e uova, i Pirosky che sono dei panini di pan brioche ripieni di varie salse, dolci o salate. Ci sono varie zuppe tra cui il Borsch, zuppa con carne, carote, verze e barbabietola, ci sono polente varie e composte. La carne, o il pesce viene preparato principalmente in umido o al forno e l’olio usato per cucinare e condire è quello di girasole, che secondo le autorità sanitarie è il miglior olio in commercio. La Russia è uno dei grandi produttori di girasole e guarda caso nelle pubblicità mandate in onda denigrano l’olio extravergine di oliva toscano. Da non dimenticare il caviale rosso e nero e la vodka che si trova in abbondanza ovunque. Posso dire che una contadina che conosco, buttava nel suo orto dei fagioli di spagna qua e la per apportare azoto al terreno. Una volta cresciuti li abbandonava nell’orto lasciandoli seccare. Un giorno li raccolsi e li preparai in umido, li feci assaggiare alla contadina e alle sue amiche, a da allora si raccolgono e si tengono secchi come riserva alimentare. Una cosa certa è che il pranzo in Russia inizia solo quando tutto è pronto in tavola, e la bevanda principale è la vodka. Tra le curiosità l’alloro o il rosmarino in Russia non c’è, e se si trova costa tantissimo.
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