Scrivere qualcosa sulla cucina inglese e tutt’altro che semplice. E’ l’antitesi della cucina mediterranea, con grassi di ogni genere, come burro e grasso di maiale, carni di manzo, intingoli molto nutrienti, fritti di pesce vari e tantissime patate. Da qui la cucina britannica che nel Medioevo era considerata ricca e varia, ha subito stravolgimenti non indifferenti per causa della grande industrializzazione, e il razionamento del cibo, specialmente nel dopoguerra. La gente lasciando le campagne ha perso la cultura contadina e la tradizione legata alla terra. Le classi operaie hanno incominciato ad accontentarsi di piatti come fish and chips e piatti da fast food. Le colonie britanniche nell’era Vittoriana hanno importato materiali e usanze da ogni parte del mondo. La Cina e l’india hanno avuto un ruolo importante con i suoi piatti al punto che fra le ricette il Chicken tikka masala viene considerato da molti il piatto nazionale Britannico. Il roast beef all’inglese è il piatto nazionale della domenica, con pasticci di carne, il porridge, le torte salate, arrosti e stufati di varie carne, con patate e ortaggi vari al vapore. Nel 2005 le riviste di cucina britanniche hanno inserito 15 ristoranti londinesi tra i 60 migliori ristoranti nel mondo, ma dopo un’attenta osservazione pare che in buona parte di questi gli chef erano stranieri e non preparavano piatti della tradizione. Inoltre le valutazioni sono state fatte solo da esperti di cucina britannici.
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